di Redazione Berlinocasa Magazine

VOCI SEMPRE PIU' INSISTENTI PARLANO DI UNA PROSSIMA LEGGE CHE VIETERA' GLI AFFITTI DI APPARTAMENTI PER SCOPO TURISTICO. MA SARA' POI VERO? VOCI SIMILI SI RINCORRONO ORMAI DA ANNI MA NESSUNA FRAZIONE POLITICA SEMBRA AVERE EFFETTIVAMENTE LA FORZA PER UN PROVVEDIMENTO DI TALE PORTATA.

Di una Legge che vieti l’uso di appartamenti privati come Case per Vacanze se ne parla da anni e con diversi colpi di scena.

Nel 2008 per destinare un appartamento a Casa Vacanze (o Bed & Breakfast) era necessaria l’autorizzazione dell’un’infamità del Condominio: cosa davvero ben poco probabile. A quel tempo ‘unica possibilità era che nel Regolamento del Condominio fosse inserita una apposita norma che permettesse la Casa Vacanze.

Nel 2009 la sentenza di un Tribunale stabilì invece che per poter vietare la Casa Vacanze era necessario che nel Regolamento di Condominio fosse inserita una apposita norma che vietasse la Casa Vacanze; e tale orientamento permane ancora oggi.

E’ ovvio che nel contesto di un Condominio avere dei turisti che vanno e che vengono non sia proprio l’ideale: persone che abitano gli appartamenti per poco tempo, che non si curano del decoro degli stabili, portoni sempre aperti, difficoltà di gestire la sicurezza e la tranquillità di normali palazzi n cui la maggior parte della gente ci vive la propria vita e non la “settimana brava” a Berlino.

Altro aspetto spesso dibattuto è quello dei prezzi degli affitti che sarebbero in costante ascesa proprio a causa delle Case Vacanze. Infatti il turismo a Berlino è ormai letteralmente e di conseguenza molti dei proprietari di appartamenti hanno optato per questo tipo di uso, sottraendo di fatto appartamenti liberi dal normale mercato degli affitti e diminuendo l’offerta il prezzo sale!

E’ per queste ragioni che sono sorti comitati di cittadini che contestano il diritto di affittare un appartamento come Casa Vacanze e chiedono una vera e propria Legge che vieti tale uso. E mentre le catene alberghiere seguono la vicenda con trepidante attesa, c'è chi osserva che una cosa del genere non avviene in nessuna Capitale d'Europa, anche se in proposito è opportuno segnalare che qualora il divieto arrivasse davvero non sarebbe l'unica particolarità berlinese rispetto alle altre capitali del continente. Nel frattempo il distretto cittadino di Pankow ha varato una norma (zoppa per la verità) che vieta le Case Vacanze in alcune aree particolari del distretto: ma i guai per questa norma "ad distrettum" sembrano già cominciati a giudicare dalla dura opposizione che non tarderà ad arrivare davanti ai Tribunali.

Sin qui tutto giusto e tutto chiaro, ma ci deve vietare le Case Vacanze è la Politica e quest’ultima cosa è se non l’espressione della volontà di una comunità? Bene allora sarebbe anche il caso che la comunità proceda spedita per evitare disturbo ad aree residenziali e per calmierare i canoni di affitto: su questo non abbiamo dubbi; ma sarebbe anche il caso che la comunità sia coerente e non danneggi altre persone che sono state spinte ad investire i loro risparmi di una vita in un appartamento da destinare a Casa per Vacanze.

E’ già perché dietro questo balletto della “vacanza si, vacanza no” c’è il giro di vite dei piccoli proprietari che nel rispetto della legge hanno investito i loro risparmi di una vita per acquistarsi la loro bella Casa Vacanze a Berlino, proprio come hanno fatto altri tantissimi a Parigi, Roma, Londra, Praga, ecc. ecc. E’ giusto che siano questi piccoli proprietari a pagare il pezzo di scelte politiche poco attente?

La nostra soluzione è semplice – come sempre – ed equa: vietare l'apertura di nuove Case Vacanze con effetto immediato, e censire le attuali Case Vacanze detenute da piccoli piccoli proprietari (3-5 appartamenti, considerando che a Berlino fino al 2011 è stato possibile acquistare appartamenti a meno di 50.000 Euro) perché queste sono sacrosante ed intoccabili.
Perchè è giusto vietare le Case per Vacanze, se questo servirà a restituire canoni degli affitti accessibili a giovani e giovani famiglie, ma anche a persone meno giovani che si confrontano con un mercato indubbiamente in forte crescita; nel contempo però non ignorare quei piccoli proprietari nei confronti dei quali sarebbe scorretto rendere operativo un divieto che avrebbe notevole impatto sulle scelte di investimento fatte nel pieno rispetto della Legge.

La redazione (team@berlinocasa.com)

.